Luca Grigolli entra in Mullen Lowe Group Italy nel ruolo di Chief Business Officer Posted on

Luca Grigolli è il nuovo board member di Mullen Lowe Group in Italia. Va ad affiancare nel Management Team Diego Ricchiuti e Nicola Rovetta, e ricoprirà il ruolo di  Chief Business Officer.

Grigolli ha un consolidato percorso professionale nel mondo del marketing e della comunicazione. Imprenditore e Managing Partner di agenzie del Gruppo Omnicom, ha condotto progetti di comunicazione integrata e digitale di grande visibilità e di respiro internazionale.

Affiancherà il management attuale nello sviluppo della realtà italiana del Gruppo MullenLowe, che vanta una prestigiosa storia più che ventennale nel mercato della comunicazione italiana affiancando brand e clienti italiani e internazionali.

Grigolli annovera rilevanti imprese italiane e gruppi multinazionali tra i brand con i quali ha progettato campagne e progetti di comunicazione multichannel: AIA, Unilever, Brembo, Geox, UniCredit, Nexi, Allianz.

“Luca entra nel gruppo in un momento di mercato sicuramente sfidante per la ripartenza, dove il content management, la comunicazione digitale ed un nuovo approccio al settore degli eventi virtuali sono le parole chiave sulle quali Luca ha sviluppato un profondo know how e una competenza concreta sul campo con brand di rilievo nel mondo dell’impresa italiana e multinazionale “commenta Diego Ricchiuti, Presidente di MullenLowe Group Italy. “L’ingresso di Luca va certamente nella direzione che il gruppo MullenLowe ha tracciato ad inizio 2020, rafforzare il Management Team con profili dalla comprovata seniority, avvalersi di professionisti che garantiscano efficacia nell’indirizzamento dei budget dei clienti abbinando al pensiero strategico creatività e innovazione.“ ha aggiunto Rovetta.

“Entrare in MullenLowe Group Italy oggi è per me motivo di grande soddisfazione,” ha commentato Luca Grigolli, “trovo ispirazione dalle sfide da condividere con persone che vogliono mettersi in gioco ogni giorno, e da imprenditori nel campo della comunicazione che già conosco da anni come Diego e Nicola, dei quali apprezzo dinamismo e una vision «one step ahead»